Regionali: la farsa del PDL

E' veramente ridicolo quanto sta succedendo a Roma e Milano, dove un partito di governo come il PDL dimostra di voler essere talmente al di sopra delle regole da non rispettare neanche quelle basilari per la presentazione delle liste.
E' triste vedere come si coinvolgano magistratura e fior di avvocati per semplici disattenzioni o inadempienze, quando bastava informarsi e rispettare le regole.
Avranno ancora il coraggio di mettere in dubbio le capacità di noi del MoVimento a 5 Stelle? Noi che senza esperienza e senza soldi ci siamo impegnati per settimane, con banchetti al freddo e al gelo, per raccogliere le firme, tutte regolarmente certificate e presentate spesso per primi?
E' un caso emblematico di come la Seconda Repubblica stia ormai scendendo nel più totale ridicolo, quando si pretende di infrangere anche le più basilari regole della democrazia.
Si può discutere sulla modifica di queste regole, a volte troppo complesse e antiquate, ma non si può pensare che queste non valgano per alcuni.
E' il modo di fare di certi bulli, che certo non sono un bell'esempio di civiltà.

Tra l'altro la vicenda ha in parte oscurato lo sciopero degli immigrati del 1° Marzo, evento questo veramente importante, e che spero segni l'inizio di una presa di coscienza per quelli che, nonostante gli insulti, ci aiutano a produrre il 10% del PIL (pagando le tasse).