Polveroni e Formiconi: distrarre per fregare

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo post scritto da Giorgio Gustavo Rosso, candidato nel listino di Forlì-Cesena


Mezza Italia frana a ogni acquazzone; sta emergendo Tangentopoli 2: da Bertolaso e la Protezione Civile, a Telecom e Fastweb, ogni giorno un nuovo scandalo con ramificazioni profonde in Parlamento e nel governo e in tutte le istituzioni, che portano alle mafie e alla criminalità: ma tutto questo non interessa più ai nostri giornalisti. In Parlamento si sta discutendo di nascosto e nel silenzio sindacale di nuove regole contrattuali che modificano anche l'articolo 18 mentre la disoccupazione dilaga, e poi la scuola ridotta in stato pietoso, la TAV in Val di Susa, il Ponte sullo Stretto, il nucleare, gli inceneritori: a chi volete che possano interessare? E per finire la foto della Pianura Padana coperta da una nube tossica, a conferma che oggi l'inquinamento è la principale causa di cancro, che colpirà, nell'arco della vita, un italiano su due, con l'Italia prima in Europa per velocità di crescita della malattia: ma potete star sicuri che nelle televisioni e sui giornali non c'è spazio per una notizia così. Oggi in TV e sui giornali si parla solo delle liste PDL non ammesse alle prossime elezioni regionali in Lazio e Lombardia: una stupidaggine burocratica che può trovare spazio solo in questa Italia che sta andando in rovina, l'ultimo dei gossip per il resto del mondo che ci osserva tra lo stupito e il divertito, anche lui distratto dalla notizia vera, quella di un gruppo di senatori nominati direttamente dall'ndrangheta. Solo il MoVimento 5 Stelle Beppe Grillo ha la capacità di ascoltare e rappresentare i cittadini, e riesce a dare un senso a questa campagna elettorale che segnerà l'inizio della fine dell'era dei dinosauri politici che stanno derubandoci di tutto, a partire dalle ricchezze naturali e create dagli italiani nel corso dei secoli di questo nostro splendido paese. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Regionali: la farsa del PDL

E' veramente ridicolo quanto sta succedendo a Roma e Milano, dove un partito di governo come il PDL dimostra di voler essere talmente al di sopra delle regole da non rispettare neanche quelle basilari per la presentazione delle liste.
E' triste vedere come si coinvolgano magistratura e fior di avvocati per semplici disattenzioni o inadempienze, quando bastava informarsi e rispettare le regole.
Avranno ancora il coraggio di mettere in dubbio le capacità di noi del MoVimento a 5 Stelle? Noi che senza esperienza e senza soldi ci siamo impegnati per settimane, con banchetti al freddo e al gelo, per raccogliere le firme, tutte regolarmente certificate e presentate spesso per primi?
E' un caso emblematico di come la Seconda Repubblica stia ormai scendendo nel più totale ridicolo, quando si pretende di infrangere anche le più basilari regole della democrazia.
Si può discutere sulla modifica di queste regole, a volte troppo complesse e antiquate, ma non si può pensare che queste non valgano per alcuni.
E' il modo di fare di certi bulli, che certo non sono un bell'esempio di civiltà.

Tra l'altro la vicenda ha in parte oscurato lo sciopero degli immigrati del 1° Marzo, evento questo veramente importante, e che spero segni l'inizio di una presa di coscienza per quelli che, nonostante gli insulti, ci aiutano a produrre il 10% del PIL (pagando le tasse).